PANews 17 aprile: Secondo un rapporto di Cryptoslate, ci sono differenze nel modo in cui le family office e gli investitori professionali allocano gli ETP a pronti di Ethereum e Bitcoin, con le family office che mostrano una preferenza per Ethereum. Secondo i dati di Bitwise al 31 dicembre 2024, le family office e i trust hanno allocato lo 0,62% del loro AUM per gli ETP a pronti di Ethereum, rispetto allo 0,13% per gli ETP a pronti di Bitcoin, rendendo l'allocazione per Ethereum quasi cinque volte superiore (valore non assoluto).

In termini di allocazione istituzionale, gli hedge fund rappresentano il 36,97% degli ETP Bitcoin, i consulenti per gli investimenti il 33,11% e le società di intermediazione il 14,91%, con banche e altri contributori minori che totalizzano oltre l'85%. La distribuzione di proprietà per gli ETP Ethereum è più bilanciata, con le società di intermediazione, i consulenti per gli investimenti e gli hedge fund che prendono rispettivamente il 25,25%, il 29,79% e il 24,74%, mentre la categoria "Altri" rappresenta il 16,96%. Le banche e i fondi pensione allocano moderatamente sia sui prodotti Bitcoin che Ethereum, con AUM negli ETP Bitcoin a 1,27% e 1,02% rispettivamente, e negli ETP Ethereum a 0,62% e 0,90% rispettivamente. Le società di private equity mostrano una partecipazione limitata, con allocazioni del 2,90% per Bitcoin e dell'1,11% per Ethereum.

Detentori maggiori di ETP Bitcoin ed Ethereum differiscono anche. Millennium Management è al comando con 4,42 miliardi di dollari in ETP Bitcoin, seguita da Brevan Howard, Jane Street e Goldman Sachs. Nel campo di Ethereum, Goldman Sachs è al comando con 477 milioni di dollari, Jane Street detiene 450 milioni di dollari e Millennium Management ne detiene 182 milioni. Istituzioni come Jane Street, D.E. Shaw e Brevan Howard compaiono su entrambe le liste, indicando il loro ampio coinvolgimento negli ETP di criptovalute.